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The landscape in December
In December, there were days and very clean with little haze on the horizon, in these moments the panorama Sanlorenzo is really nice and you can not see very far.
From the vineyard in front to the cellar looking toward the west at 218 km far away you can see the peaks of Corsica, in particular the Monte Cinto (2706 meters).
Foto scattata a mezzogiorno, sullo sfondo il Monte Cinto On the same day just before sunset, using a zoom 18x seems very close
Il Monte Cinto fotografato al tramonto And if one day you will be in Sanlorenzo’s where you have to look in the vineyard in front of the cellar, with eyes toward the row number 38 and its back to the pawn of oaks.
La Corsica dietro il filare numero 38 La misurazione della distanza del Monte Cinto da Sanlorenzo On the same day around 2 pm when the sun begins to be low on the horizon and at the same point looking south west you can see the sea …. about 50 kilometers away the Tyrrhenian Sea near Grosseto.
Verso le 14 sull’orizzonte il mare This is what you see looking from west to south west, another episode in what is seen to the south (Mount Amiata) and then move to the other side of the hill to look north: Val D’Arbia, Siena and Abetone
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In the vineyard the day before the harvest
A short walk in the vineyard from which it is produced the Brunello di Montalcino Bramante 2013.
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Grande Vino-Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007
The Slow Wine Guide 2014 has rated the Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007 Grande Vino.
On the Web Site of Slow Wine, saying, “Acute beautiful even of the Podere San Lorenzo with a beautiful Riserva 2007”
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5 Grappoli, Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007
Came the communication by Bibenda, where the patron Franco Maria Ricci informs us that were awarded 5 Grappoli, the highest award, the Brunello di Montalcino Riserva 2007 Bramante.
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Tre Bicchieri al Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007!!!
Il Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri da parte della guida del Gambero Rosso 2014. Un premio prestigioso, che giunge per il secondo anno consecutivo dopo che nella guida 2013 era stato premiato il Brunello di Montalcino Bramante 2007.
La notizia è arrivata via mail, mentre sul web la lista dei Tre Bicchieri di Montalcino è stata anticipata dal blog del Consorzio del Brunello e da Intravino.
Questi Tre Bicchieri 2014 a Montalcino:
Biondi Santi – Brunello di Montalcino Riserva 2007
Canalicchio di Sopra – Brunello di Montalcino Riserva 2007
Casanova di Neri – Brunello di Montalcino Cerretalto 2007
Il Marroneto – Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2008
Le Chiuse – Brunello di Montalcino Riserva 2007
Le Potazzine – Brunello di Montalcino 2008
Le Ragnaie – Brunello di Montalcino Fornace 2008
Mastrojanni – Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2008
Mocali – Brunello di Montalcino Vigna delle Raunate 2008
Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino Riserva 2007
San Lorenzo – Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007
Sesti – Brunello di Montalcino Phenomena Riserva 2007
Siro Pacenti – Brunello di Montalcino PS Riserva 2007
Tenuta Col d’Orcia – Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2006
Uccelliera – Brunello di Montalcino 2008Questa la scheda a pagina 671 di Vini d’Italia 2014 :
“E’ un’attenzione per molti versi innescata dal basso quella che illumina Sanlorenzo come una delle realtà più in forma del distretto montalcinese. Un expoit non certo casuale, considerando l’impegno sinergico di tre generazioni, dal fondatore Bramante al figlio Paolo, passando per il nipote Luciano, che è oggi il volto più conosciuto e attivo dell’azienda. Collocate a ridosso dei 500 metri di altitudine nel quadrante sud ovest, le vigne di proprietà sono fucina i Sangiovese vigorosi ed energici, ma al tempo stesso eleganti e flessuosi, anche per effetto di un lavoro di cantina improntato alla misura, con lunghe macerazioni e affinamenti in rovere di Slavonia da 30 ettolitri. La stella di Sanlorenzo brilla di nuovo grazie a una coppia di Brunello di raro carattere e sostanza. Il Bramante ’08 evidenzia una vena dolce e al tempo stesso sanguigna, perdendo solo un po’ di ritmo alla distanza; nessuna frenata invece nello scalpitante Bramante Riserva ’07 , tutto giocato sui toni del sottobosco.”
Ottimo anche il risultato del Brunello di Montalcino Bramante 2008 con due bicchieri rossi e del Rosso di Montalcino 2010 con due bicchieri neri
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Brunello 2008 posted on Merum
Grazie ad Andreas Maerz per aver pubblicato il Brunello di Montalcino Bramante 2008 su Selezione Vino Merum.
Brunello di Montalcino DOCG Bramante 2008 ♥♥ JLF
Mittleres, warmes Rot; welke Fruchtnoten, Tiefe; saftige Säure,
Mittelgewicht, fassig-fruchtig, angenehmes Tannin, lang. -
How and why I grafting the vines
Era l’anno 1999, l’anno precedente avevo preparato un ettaro di terra per piantarci le viti. Quelli erano gli anni di grande crescita, a Montalcino in pochi anni fu quasi raddoppiata la superficie così come in molte altre zone viticole italiane, gli anni del boom!!
La vigna piantata nel 1999 Quando andai a cercare le barbatelle di Sangiovese fu un dramma, nessuno le aveva, tutte prenotate, i vivai ripeteva che forse qualcosa potevano trovare oppure avrei dovuto aspettare l’anno successivo. Alla fine uno mi propose le barbatelle selvatiche da innestare in campo, non era il massimo ma avrei comunque guadagnato tempo prezioso. Mi fecero fare un contratto dove mi fornivano le barbatelle che poi loro sarebbero venuti ad innestare ad agosto, il tutto ad un prezzo non indifferenze di 3500 lire più iva a pianta (vite ed innesto ). Le piantai a febbraio 1999 e loro ad agosto vennero ad innestare come promesso. Furono innestate ad occhio dormiente, che prevede l’inserimento di una gemma sul tronco sotto terra, poi ricoperta e germoglirà l’anno successivo a primavera. Arrivò così aprile 2000 ma le viti attaccate furono poche meno del 40%, un dramma!! Loro dettero la colpa al clima, io la detti a loro, ma il problema era che le viti dovevano essere innestate per fare l’uva.
Beppe della Casanova A Montalcino c’erano alcune persone che innestavano in particolare conoscevo bene Beppe perchè ha una vigna vicino alle mie e alle volte lo aiutavo a lavorarle con il trattore, Giuseppe Ceciarini detto Beppe della Casanova era uno di quelli che negli anni sessanta quando a Montalcino furono piantate molte vigne innestava di professione, aveva anche partecipato alla selezione dei cloni fatta da alcune aziende. Mi disse che se lo avessi aiutato le avrebbe innestate e così fu. Da allora mi appassionai a questo lavoro e negli anni seguenti iniziai a seguire Beppe, insieme abbiamo innestato diverse migliaia di piante. Sono sicuro di aver imparato qualcosa che mi sarà sempre utile e quando posso lo insegno.
Ecco un video girato da Max Cocchetti nella sua vacanza toscana del 2011 in cui si innesta la vigna di Beppe della Casanova che per principio aveva piantato selvatica. Beppe è quello che si vede nella prima parte del video.
Mentre in quest’altro video l’innesto a spacco, fatto pochi giorni fa (metà aprile 2013), alla fine si vedono gli innesti dell’anno passato con un attecchimento di quasi il 100%. Video girato da Jessica insieme ad Andrea e Alessia.
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Now the end of April in the vineyard ………….
Arrived in late April, the vines are definitely awakened ………………… are open the first leaves and are starting to distinguish the bunches
Along the vines grew so even the grass, not wanting to use the weed to be plowed under remove the row with a tool called “straddle” with a hydraulic piston that is able to enter and exit between screws.
Here’s how it works ………….
And this is the result …….. -
Sanlorenzo, April 2013
This year, with a delay of 10-15 days the vines started to grow, the delay is due to the cold and rain in the month of March. The time now is swollen buds and in a few days if he continues hot start to open showing the first leaves.
Podere Sanlorenzo, 280
53024 Montalcino (Siena) Italy
Mob. +39 339 6070930
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Skype: luciano.ciolfi
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