Era l’anno 1999, l’anno precedente avevo preparato un ettaro di terra per piantarci le viti. Quelli erano gli anni di grande crescita, a Montalcino in pochi anni fu quasi raddoppiata la superficie così come in molte altre zone viticole italiane, gli anni del boom!!

Quando andai a cercare le barbatelle di Sangiovese fu un dramma, nessuno le aveva, tutte prenotate, i vivai ripeteva che forse qualcosa potevano trovare oppure avrei dovuto aspettare l’anno successivo. Alla fine uno mi propose le barbatelle selvatiche da innestare in campo, non era il massimo ma avrei comunque guadagnato tempo prezioso. Mi fecero fare un contratto dove mi fornivano le barbatelle che poi loro sarebbero venuti ad innestare ad agosto, il tutto ad un prezzo non indifferenze di 3500 lire più Iva a pianta (vite ed innesto ). Le piantai a febbraio 1999 e loro ad agosto vennero ad innestare come promesso. Furono innestate ad occhio dormiente, che prevede l’inserimento di una gemma sul tronco sotto terra, poi ricoperta e germoglierà l’anno successivo a primavera. Arrivò così aprile 2000 ma le viti attaccate furono meno del 40%, un dramma!! Loro dettero la colpa al clima, io la detti a loro, ma il problema era che le viti dovevano essere innestate per fare l’uva.

A Montalcino c’erano alcune persone che innestavano in particolare conoscevo bene Beppe perchè ha una vigna vicino alle mie e lo aiutavo a lavorarle con il trattore, Giuseppe Ceciarini detto Beppe della Casanova era uno di quelli che negli anni sessanta quando a Montalcino furono piantate molte vigne innestava di professione, aveva anche partecipato alla selezione dei cloni fatta da alcune aziende. Mi disse che se lo avessi aiutato le avrebbe innestate e così fu. Da allora mi appassionai a questo lavoro e negli anni seguenti iniziai a seguire Beppe, insieme abbiamo innestato diverse migliaia di piante. Sono sicuro di aver imparato qualcosa che mi sarà sempre utile e quando posso lo insegno.
Ecco un video girato da Max Cocchetti nella sua vacanza toscana del 2011 in cui si innesta la vigna di Beppe della Casanova che per principio l’aveva piantato selvatica. Beppe è quello che si vede nella prima parte del video.
Mentre in quest’altro video l’innesto a spacco, fatto pochi giorni fa (metà aprile 2013), alla fine si vedono gli innesti dell’anno passato con un attecchimento di quasi il 100%. Video girato da Jessica insieme ad Andrea e Alessia.